STIEG LARSSON, Un giornalista morto a 50 anni

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Standbyme
view post Posted on 13/1/2008, 20:04




Stieg Larsson (1954-2004) era un giornalista esperto a livello mondiale di movimenti di estrema destra, collaboratore di diverse testate e dell’agenzia di stampa TT, corrispondente dall’Inghilterra, consulente del ministero di Giustizia, inviato per l’OSCE, ha lavorato anche come consulente di Scotland Yard. Nel 1995, dopo l’omicidio di cinque ragazzi a Stoccolma per mano di estremisti di destra, fondò la rivista EXPO, con intenti antirazzisti.
Stieg Larsson riteneva di avere una missione: sempre impegnato in prima linea contro razzismo, antisemitismo, fascismo, movimenti nazionalisti, discriminazioni, abusi sulle donne, si identificava totalmente con il proprio lavoro.
Bersaglio di gruppi neonazisti, visse per anni protetto dalla polizia, costretto a tenere segreta la propria abitazione e a modificare quotidianamente i suoi tragitti.

Un autore che la critica svedese ha acclamato come una rivelazione, una voce veramente nuova, fuori dal coro, capace di rilanciare il genere rivelandone le nuove potenzialità, per doverlo subito piangere, perché morto improvvisamente per un attacco cardiaco, nel novembre 2004, poco prima dell’uscita in libreria del primo episodio della trilogia che aveva appena concluso.
Stieg Larsson, morendo, ha portato con sé molti segreti.
Amava il poliziesco anglosassone. A un giornale confidò: «Più che fare propaganda o tentare di fare letteratura classica, un poliziesco deve in primo luogo intrattenere il lettore. La narrativa di genere è tra le forme più popolari d’intrattenimento. E solo catturando completamente l’attenzione e la fiducia del lettore posso usarla per trasmettere un messaggio, ed è quello che voglio fare, naturalmente.»
StiegLarssoncover.jpgLa televisione svedese SVT e la compagnia di produzione Yellow Bird (di cui è socio anche Henning Mankell) stanno lavorando a una serie televisiva tratta dai tre romanzi della Millennium Trilogy, oltre che a un film per il grande schermo ispirato al primo episodio della serie, Uomini che odiano le donne (in uscita italiana per i tipi Marsilio). La Millennium Trilogy di Stieg Larsson è una trilogia poliziesca dalla singolare storia editoriale: ha venduto 150.000 copie in meno di un mese dall’uscita e solo in patria ha ormai raggiunto 1.800.000 copie, facendo di Larsson l’autore di thriller attualmente più venduto in Svezia.
Clamoroso caso editoriale internazionale, tradotto in 20 paesi, Larsson ha già venduto tre milioni e mezzo di copie dei suoi romanzi in Europa: in Francia Uomini che odiano le donne, uscito in sordina, grazie a un inarrestabile passaparola ha raggiunto le 60.000 copie vendute; in Germania è stato il tascabile più venduto dell’anno; in Danimarca il terzo volume della trilogia, con 110.000 copie, è il libro con la più alta prima tiratura del paese dopo la Bibbia.
L'autointervista che segue è stata redatta poco prima della morte dell'autore.

La fondazione Expo
Expo è una fondazione per la ricerca con uno scopo molto semplice: difendere la democrazia e la libertà di parola contro i movimenti razzisti, antisemiti, di estrema destra e totalitari.
Expo è libera da legami con partiti politici. Nel lavoro della fondazione sono impegnate persone di estrazione molto diversa, dai giovani moderati agli ex comunisti.
Chi lavora a Expo deve lasciare il proprio bagaglio politico fuori dalla porta.

Il lavoro alla rivista Expo e le minacce
Abbiamo iniziato nel 1995 quando sette persone furono assassinate da un gruppo di neonazisti. All’inizio, in redazione c’erano alcuni ragazzi che per due anni hanno lavorato fino allo sfinimento. Io stavo su anche la notte cercando di mandare avanti le cose.
Non abbiamo avuto alcun sostegno e nel 1998 la rivista fu sospesa. Allora tre-cinque di noi erano ancora nel direttivo e abbiamo ricevuto l’incarico di ristrutturare l’attività e saldare i debiti. Ci siamo riorganizzati con un nuovo direttivo nel 2001.
Mi è capitato di ricevere minacce. Ma capita a tutti quelli che scrivono di questi movimenti.
Le minacce arrivano subito. Anche per i testi più “innocenti”. Se le minacce aumentano, telefoniamo alla polizia. Per esempio, qualcuno ha sparato alla finestra dell’ufficio di Kurdo Baksi, la tipografia è stata danneggiata da un gruppo di vandali e qualcuno ha assalito uno dei distributori di Expo. Ma siamo stati costretti a telefonare alla polizia soltanto in tre occasioni.

La Millennium Trilogy
Ho iniziato a scrivere nel 2001. All’inizio lo facevo per divertimento.
Era una vecchia idea degli anni Novanta. Io e Kenneth A dell’agenzia di stampa TT non avevamo molto da fare e così abbiamo iniziato a scrivere un testo sui vecchi Gemelli Detective, una serie per bambini degli anni Cinquanta. Era divertente e ci siamo detti che avremmo dovuto scrivere che ora avevano quarantacinque anni e che stavano affrontando il loro ultimo mistero. Così ebbe inizio la mia idea, ma subì dei cambiamenti. Cominciai a pensare a Pippi Calzelunghe. Come sarebbe stata oggi? Come sarebbe stata da adulta? Come l’avrebbero definita? Sociopatica? Donna-bambina? Pippi ha un’altra visione della società. La trasformai in Lisbeth Salander, venticinque anni, una ragazza completamente al di fuori della società. Non conosce nessuno, non ha alcuna capacità di socializzare.
Poi pensai che ci volesse un contrappeso per Lisbeth. E fu Mikael “Kalle” Blomkvist, un giornalista di quarantatré anni. Un “fratello in gamba” che lavora alla propria rivista, Millennium. L’azione si svolge intorno alla redazione della rivista. Ma anche intorno a Lisbeth, che non vive una vita molto attiva.
Le persone coinvolte sono molte, di tutti i tipi. Lavoro con tre gruppi distinti. Uno intorno a Millennium, che ha sei dipendenti. I personaggi secondari non entrano in scena soltanto per dire qualcosa. Agiscono e influenzano l’azione. Non è un universo chiuso.
Poi c’è il gruppo intorno alla Milton Security, una società di sicurezza diretta da un croato.
E poi c’è il corpo di polizia, attori che agiscono da soli.
Solo nel terzo romanzo tutti i pezzi del puzzle trovano il loro posto e si capisce quello che è successo. Ma si tratta anche di qualcos’altro. Nei romanzi gialli in genere non si vedono mai le conseguenze di quello che è successo in una storia precedente. Nei miei romanzi sì.

Scrivere romanzi gialli
È tutta la vita che leggo romanzi gialli. Alla TT scrivevo due colonne all’anno, una d’estate e una a Natale. Scrivevo sui cinque migliori romanzi del momento. Fra i quali Sara Paretsky, Val McDermid, Elisabeth George, Minette Walters. Strano, ma i romanzi che ho lanciato erano quasi tutti scritti da donne.
So quello che mi irritava dei romanzi gialli. Spesso i protagonisti non descrivono la società che li circonda.
Scrivo molto rapidamente. È facile scrivere romanzi gialli. È più difficile scrivere un articolo di 5000 caratteri che deve essere corretto al cento per cento. Non dobbiamo mai sbagliare a Expo, perché in quel caso possiamo essere attaccati dalla stampa avversa.
Scrivere un romanzo giallo significa scrivere qualcosa di divertente. Non è come scrivere propaganda o letteratura classica. I romanzi gialli sono fra i più popolari mezzi di intrattenimento che esistono. E se poi si cerca di inviare un messaggio... io lo faccio.
 
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madamigellavalery
view post Posted on 28/1/2009, 16:46




Ho letto il primo libro della trilogia di Millennium (Uomini che odiano le donne) e sto leggendo il secondo..adoro il modo di scrivere di questo scrittore, ti trascina avanti nella storia e nelle pagine e non riesci a staccartene..
 
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sophyl
view post Posted on 9/4/2009, 12:50




Grazie per le notizie Stanbyme !
 
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*LisbethSalander*
view post Posted on 4/6/2009, 13:41




Ciao!

Come si può vagamente, notare dal mio nick, sono una grande ammiratrice della trilogia Millenium..

Sapere che è morto, mi mette tanta tristezza, è raro trovare libri brillanti come i suoi!!
La cosa più bella.. è il fatto che i personaggi, diventano persone... persone reali, con un carattere ben preciso, è un libro che dà vita alla storia!

Erika
 
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Elianto782
view post Posted on 27/8/2009, 19:04




Potremo poter leggere anche il quarto e quinto volume se gli eredi smetteranno di litigare ;)
 
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view post Posted on 5/9/2009, 20:03
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Ma ci sono anche il quarto e il quinto? Io ho letto "Uomini che odiano le donne" in inglese e gli altri due in italiano, e devo dire che in certi punti - vedi la storia politica svedese - ho meditato di tagliarmi le vene! Il fatto che, poi, abbia continuato nonostante tutto, la dice lunga sulla capacità di avvincere di questo grande scrittore.... Spero proprio di leggere ancora qualcosa su Lisbeth e Mikael!

Fiordistella
 
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Elianto782
view post Posted on 5/9/2009, 20:09




CITAZIONE (fiordistella27 @ 5/9/2009, 21:03)
Ma ci sono anche il quarto e il quinto? Io ho letto "Uomini che odiano le donne" in inglese e gli altri due in italiano, e devo dire che in certi punti - vedi la storia politica svedese - ho meditato di tagliarmi le vene! Il fatto che, poi, abbia continuato nonostante tutto, la dice lunga sulla capacità di avvincere di questo grande scrittore.... Spero proprio di leggere ancora qualcosa su Lisbeth e Mikael!

Fiordistella

A grandi linee erano già pronti, sono in mano agli eredi..credo che non si lasceranno scappare altri soldini facili :63770636xl6.gif:
 
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Palestrione
view post Posted on 10/11/2009, 15:37




Ciao, l'ho letto da poco ("Uomini che odiano le donne") e non riesco a spiegarmi tanto successo. All'inizio si dilunga troppo e anche la fine è noiosa. E secondo me quasi settecento pagine per un giallo sono troppe. La pubblicità fa la sua parte, evidentemente.
 
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amoscriveree
view post Posted on 24/1/2010, 13:30




hai ragione palestrione..in alcuni punti è parecchio prolisso..specie quando si dilunga sulla storia politica, sulle vite private dei personaggi ecc..
però la trilogia nel complesso mi è piaciuta..alla fine la lunghezza non l'ho notata molto eccetto che nel 3 volume..e devo dire che anche i film finora non hanno deluso le mie sapettative:-) il personaggio di lisbeth resta una leggenda!
:kisses111ga2.gif:
 
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view post Posted on 26/5/2010, 22:12
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The dark side

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non le sapevo tutte queste cose su stieg larsson. :huh:
beh io ho letto solo uomini che odiano le donne. a me è parecchio piaciuto, in alcuni pezzi ho rimosso forse sono quelli che dite anche voi in cui si è lasciato prendere dalla storia, però per il resto secondo me merita un sacco. per la lunghezza sono abituata a leggere romanzoni quindi è anche corto. :D
il film l'ho visto dopo aver letto il libro e ci sono rimasta male sia per i personaggi principali che sono abbastanza diversi da come sono descritti nel libro, anche se lisbeth (bruttina eh?!) è un mito, sia per la storia che è decisamente troncata.
speriamo che ci concedano il quarto e il quinto! image
 
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The Dark Metaller 93
view post Posted on 23/6/2010, 15:17




Uno scrittore eccezionale, ovviamente ho letto tutta la trilogia di Millennium, forse era un po' fissato con caffè e tramezzini xD dato che li citava in continuazione
 
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10 replies since 13/1/2008, 20:04   251 views
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