La macchina del tempo, Herbert George Wells

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view post Posted on 11/2/2016, 19:39
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‘Se fosse stato Filby a mostrarci il modello e a spiegarci la faccenda usando le stesse parole del Viaggiatore del Tempo, ci saremmo sentiti molto meno scettici nei suoi riguardi, perché l’avremmo compreso con maggiore facilità: anche un fabbricante di salsicce è in grado di comprendere Filby. Ma il Viaggiatore del Tempo recava nei suoi elementi costitutivi proprio quel pizzico in più di bizzarria che ci vietava di fidarci completamente di lui: cose che avrebbero dato la celebrità a un individuo meno abile si mutavano nelle sue mani in espedienti pieni di malizia.’





Cosa si può dire di un classico della letteratura del calibro de La macchina del tempo di Herbert George Wells che non sia già stato detto? Nulla, credo proprio nulla. Quindi immagino ripeterò banalmente le parole di tanti altri lettori quando dirò che, pur conoscendo la storia a menadito – sebbene affrontata cinematograficamente con svariate licenze “poetiche” – mi sono divorata con lettura famelica le poche pagine che costituiscono il corpus di quest’opera sempreverde e senza tempo, la quale è un po’ come la macchina della quale parla: si avvicina spettacolarmente alla nostra epoca pur retrocedendo, contemporaneamente ed ineluttabilmente, verso un tempo che fa ormai per sempre parte dell’ieri.

Edited by aleperri - 3/4/2019, 12:13
 
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