Scrive Asor Rosa: «I "classici" sono "opere" di particolare valore o, come io preferisco dire, dotate di un livello molto elevato di identità. Se facciamo una "scelta di opere" e le segnaliamo per la loro significatività, facciamo qualcosa che assomiglia molto a un "canone dei classici"».
Alla luce di questa definizione, la possibilità stessa di costituire un "Canone delle opere letterarie" dipende in primo luogo dal riconoscimento di un particolare Testo come "classico". Il concetto di "classicità" è a sua volta qualcosa di estremamente problematico, ed implica almeno un'idea di primato e di autorità comunque legati al comune consenso dei lettori.
Il "Canone dei classici" è dunque un elenco di Opere che rispondono a riconosciuti criteri distintivi; e, com'è comprensibile, tali criteri possono mutare nel tempo.
Per una classificazione dei classici Una prima variabile imprescindibile nella determinazione di un "Canone dei classici" è il riconoscimento di un qualche "codice genetico nazionale".
Naturalmente anche questa è una scelta, condizionata da una lunga tradizione storica improntata su valori ben riconoscibili. Qualunque attuale classificazione delle "opere letterarie" non può fare a meno, infatti, della distinzione ottocentesca tra identità linguistiche "nazionali"; si pone pertanto, ancor prima di un "Canone dei classici", la necessità di un "Canone delle storie delle letterature" ritagliato sulla cultura nazionalistica dell'Ottocento: la Storia della letteratura italiana, o francese, o tedesca, e così via.
Ma come sopra è stato detto, questo criterio ha una ragione storica che può mutare col mutare della filosofia della storia; per cui non è irragionevole immaginare, in tempi di unificazione europea, un "Canone delle storie delle letterature" che contempli una Storia della letteratura europea accanto a una Letteratura nord e sud americana, e così via.
Ma stando le cose come stanno, per ragioni di praticabilità e di chiarezza, il taglio linguistico "nazionale" costituisce ancora un criterio ampiamente legittimo e riconoscibile di identificazione delle Opere che possono entrare in un particolare elenco distintivo - o Canone.
...ecc....
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