Anna Karenina, di Lev Tolstoj

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AppleMay
view post Posted on 22/7/2007, 11:34




E' uno dei classici della letteratura russa più noto in Italia.
La trama:
Centro della vicenda è la tragica passione della bellissima aristocratica Anna per il brillante ma superficiale Vronskij.
Abbandona il tetto coniugale perché l’amore che prova per il giovane ufficiale Vronskij è qualcosa di più dell’attrazione fisica e accetta, suo malgrado, anche la separazione dall’amato figlio che susciterà il disprezzo della società cui appartiene.
Parallelamente si svolge la storia dell’amore pulito e a lieto fine tra Levin e Kitti, due giovani che dopo alcune esitazioni, coronano il loro sogno d’amore e vivono un sentimento scevro da contaminazioni.[Fonte My library]

Ho letto questo libro qualche anno fa e mi ha lasciato una sensazione di colpa e di vuoto...
Anna Karenina per me è l'impersonificazione stessa della colpa e del peccato...lei, all'inizio donna sposata e virtuosa, così bella e sicura di sè, appena cede all'amore di Vronskij, si scopre dubbiosa, insicura, oppressa dalla lontananza del figlio avuto dal matrimonio, che non può vedere e talmente in colpa da non riuscire a prendersi cura della bambina avuta da Vronskij..ella ha visioni orribili che la portano prima al delirio e poi alla morte. Il destino della coppia Anna/Vronskij è certamente tragico ed in contrasto con l'altra descritta nel romanzo, Lenin e Kitty infatti nonostante i primi dinieghi e le incomprensioni riescono a stare insieme ed a costruire un rapporto stabile e duraturo...
Pare che per Tolstoj, non sia indicativo di felicità lo slancio passionale e l'amore morboso di Anna per Vronskij, ma trova più prezioso quello calmo, continuo e stabile di Lenin per Kitty.
Tuttavia, al contrario di molti autori, non voul fare "la morale" della situazione interiore ed esteriore di Anna.
A me sembra quasi ch'egli partecipi con empatia alle vicende sofferte di Anna e Lenin (ricordo ancora la cura e l'amore che traspaiono per questo protagonista nella narrazione della sua vita dopo il rifiuto avuto da Kitty ed il suo ritorno a casa, agli affari, alla campagna) che a quelle di Vronskij o Kitty (personaggi forse più giovani e perciò, più leggeri e mondani)...
Un vero capolavoro
 
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Ginevrina
view post Posted on 7/11/2007, 15:33




Lo sto leggendo adesso e mi fa assaporare atmosfere d'altri tempi. Notevole l'ambientazione, la descrizione di una società ottocentesca piuttosto decadente e eccessivamente conservatrice; stupendi i protagonisti. Un romanzo di formazione alla rovescia...si può dire? Appena lo finisco scrivo tutte le impressioni
 
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Ginevrina
view post Posted on 2/1/2008, 17:57




Sigh sigh.....l'ho proprio finito e non mi pare vero. Mi sento come quando si torna da un viaggio tanto amato, sembra impossibile che non sia stato un sogno così come pare improbabile poter tornare alla realtà. E invece eccomi qua a tentare di render note le mie impressioni su questo libro bellissimo. Elogi al grande Tolstoj, capace di intrecciare un enorme puzzle attraversato da labirinti di sentimenti ora intensi, ora impercettibili; dove ogni figura esiste in funzione dell'altra e dove è impossibile tradurre un animo tralasciando gli altri. Bellissimi i molteplici generi umani analizzati, sommati ci forniscono un quadro completo dell'essere umano, pieno di pregi e difetti eppur vivo. Solo la rinuncia alla vita permette di uscire dal grande motore dello svolgersi dell'animo, ed è quello che sceglie di fare Anna, quando capisce che il susseguirsi della vita le è sfuggito di mano. Non voglio dilungarmi sugli aspetti filosofici, nè su cosa approvava Tolstoj o meno; a parte il ricordare che l'affresco della società russa dell'epoca è interessantissimo, una società che scimmiottava in tutto è per tutto l'europa occidentale seppur legatissima alla tradizione rurale e talvolta quasi pagana della terra natìa (bellissima la figura di Landau, un Rasputin di fine '800 capace di affascinare e attrarre a sè la "colta" nobiltà russa, che lo segue come un profeta eletto).
Anna è stupenda. Il suo cuore è talmente grande da provare sentimenti enormi, che alla fine la travolgono , lei che solo per un breve arco di tempo riesce a vivere. Poteva vivere una vita senza scoprire la profondità del suo sentire, del suo essere, e invece sceglie di vivere, col pericolo che ciò può arrecare e ne esce sconfitta, almeno a prima vista. Oppure, come le rose, vive il suo splendore a pieno, ma la brevità della fioritura è il prezzo da pagare. E' un'eroina, seppur fuori da ogni canone di convenienza, un personaggio che ha molto da insegnare e da ricordare. Il suo delirio prima della morte credo che sia uno dei momenti più belli dalla letteratura, poche pagine capaci di far venire un nodo alla gola, ora come allora. Vronskij non regge il confronto con Anna, ma non l'ho trovato così pessimo, come spesso viene descritto. Ha solo la colpa di essere un uomo normale accanto a un colosso di animo umano come Anna. E' un uomo del suo tempo, mentre Anna è un'eroina di tutti i tempi.
Come d'altronde donna del suo tempo è Kitty, e a tratti anche Dolly, quest'ultima con qualche spiraglio di originalità subito soffocato da una società più forte di lei. Levin è un personaggio molto forte, così come suo fratello Nikolaj, entrambi alla ricerca di qualcosa che sembra non essere di questo mondo. Ma tra chi raggiunge un assopimento dopo la ricerca e chi continua a struggersi fino a compiere l'atto estremo chi rimane nel cuore? Anna a mio parere è la vera eroina
 
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Carla*
view post Posted on 11/1/2008, 18:16




Non l'ho mai letto, ma da un po' di tempo a questa parte mi sta tentando parecchio.
Penso che a breve farò conoscenza anch'io con Anna
 
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Carla*
view post Posted on 5/2/2008, 16:26




Ho letto poco più di un centinaio di pagine (è scritto con caratteri minuscoli che stanno mettendo a dura prova i miei 11/10 ...), sono ancora poche per giudicare, ma mi sta prendendo.
Sono ai primi sguardi tra Anna e Vronskij, al ballo, con la povera Kitty che sta rosicando dalla gelosia.
 
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Ginevrina
view post Posted on 5/2/2008, 17:05




A me Kitty non sta troppo simpatica....non c'è nemmeno paragone con Anna! Ma quanto sarà superficiale il fratello di Anna?
 
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Carla*
view post Posted on 5/2/2008, 17:14




Ho letto ancora troppo poco per giudicare bene i personaggi, comunque immagino come Kitty tra poco ripiegherà su Levin (non conosco i particolari della trama perchè non ho mai visto neppure il film)

O.T.

Ginevrina, sei di Livorno? Sai che siamo quasi vicine?
 
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Ginevrina
view post Posted on 6/2/2008, 09:59




Davvero? Che bello! Domandone privato: ma il furetto piantato nel vaso è tuo?

Comunque continua la lettura e dimmi se non è vero....ti piace il personaggio di Levin? E al ballo ci sei arrivata? Vronsky come ti pare? Io ho subito il fascino della divisa :wub:
 
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Carla*
view post Posted on 6/2/2008, 10:24




Si, il furetto, o meglio la furetta, nel vaso è la mia piccolina.
Si chiama Dory e la adoro :wub:

Per quanto riguarda Anna K., il ballo l'ho passato, ora lei è tornata a casa (ma Vronskji l'ha seguita in treno...)

 
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Ginevrina
view post Posted on 6/2/2008, 12:00




Che bella è lei al ballo, stupenda la scena in cui lui la vede al ballo e la invita....

Dory è bellissima!!!!!
 
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mizar1974
view post Posted on 6/2/2008, 15:31




:) A me questo libro é piaciuto enormemente!!!
Lo annovero tra i 5 che salverei dalle fiamme... splendido....

PS é anche vero che l´ho letto che avevo 20 anni... non so dire se lo rileggessi ora.....
 
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Ginevrina
view post Posted on 6/2/2008, 17:52




I libri viaggiano insieme ai vari periodi della vita. Possono cambiare le interpretazioni che diamo loro e possiamo immedesimarci o meno. Ma secondo me libri come questi sono capolavori sempre, non hanno tempo nè età
 
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mizar1974
view post Posted on 7/2/2008, 18:13




Si, forse hai ragione Ginevrina....

Ho sempre in mente "il deserto dei tartari", l´ho iniziato 3 volte, avevo chessó 16, 18, 20 anni e poi l´ho ripreso che ne avevo 28 e l´ho letto tutto d´un fiato..... solo questo.

Secondo me bisognerebbe trovare il tempo per leggere e rileggere i libri che ci sono piaciuti molto per vedere cosa hanno ancora da dirci....
Il tempo é il peggior nemico!

uffff....... :(
 
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Ginevrina
view post Posted on 8/2/2008, 09:50




Quanto è vero....non solo in base al periodo che stiamo attraversando ci dicono quacosa di nuovo, Ma di lettura in lettura capita di dare più o meno peso ad un aspetto o ad un altro, cambiando radicalmente il senso di tutto ciò che abbiamo letto. E per certi libri una seconda lettura dovrebbe essere di regola, visto che alla prima si tend esempre a tralasciare i particolari
 
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Carla*
view post Posted on 25/2/2008, 11:16




Finito ieri

Appena riesco posto un mio giudizio :)
 
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30 replies since 22/7/2007, 11:34   731 views
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