+Il Pala+ |
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| Mi è piaciuto. Ed è stata una sorpresa, in quanto non amo particolarmente il periodo letterario in cui fu scritto. Ciò che mi è piaciuto maggiormente è lo sfondo della società borghese di campagna in rapporto con la vicenda degli amori di Emma, in secondo luogo dei personaggi che sono molto vivi e molto realistici, in terzo luogo, l'ultimo capitolo che fa di quest'opera un vero capolavoro e che da senso alla sua lunghezza non irrilevante. Emma è davvero diventata un personaggio paragonabile all'Odisseo o a Dante che percorre il suo cammino. Il personaggio per cui provo più compassione è lo stesso Bovary, il marito, che ama sua moglie ma non sa come soddisfarla davvero, perchè lei è interessata ad un mondo che le è estraneo e che non può raggiungere, perchè resta una borghesotta di campagna e non una nobildonna come vorrebbe essere. Il suo evadere dalle catene della società la porta inevitabilmente alla distruzione, e assieme a lei, suo figlio e il suo povero marito che dopotutto è l'unico dei suoi "amanti" ad amarla davvero, nel senso più puro del termine.
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