Demian, H.Hesse

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CiroAlessio-progressiver
view post Posted on 31/3/2009, 16:02




INTRODUZIONE

Demian, sottotitolo: Storia della giovinezza di Emil Sinclair, è un romanzo di Hermann Hesse, pubblicato la prima volta nel 1919. Scritto durante la prima guerra mondiale, fu il risultato di una profonda crisi interiore vissuta dall'autore, che lo portò a operare una svolta radicale non solo nel suo percorso letterario, ma anche nel suo cammino esistenziale ed umano. Nel Demian sono infatti presenti echi autobiografici della riflessione di Hesse sulla propria adolescenza tormentata, della quale egli affermò di essere giunto ad una comprensione razionale solo vent'anni dopo, appunto grazie a quest'opera. In essa si avvertono anche notevoli influssi culturali del tempo, come la filosofia di Nietzsche e la psicologia analitica junghiana, che fanno da sfondo all'evento storico della prima guerra mondiale, vissuta intensamente con toni quasi apocalittici.

Nel Demian si affaccia inoltre per la prima volta il tema tipicamente Hessiano della polarità, che si ritroverà in quasi tutti i suoi romanzi successivi, ad esempio in Siddharta. Non si può trascurare neppure l'impronta fortemente religiosa del libro, con frequenti richiami a situazioni ed episodi della Bibbia, in cui si può vedere il riflesso dell'educazione cristiana che Hesse aveva ricevuto durante l'infanzia.

ANALISI DEL ROMANZO

Demian è uno dei romanzi più belli ed interessanti dello scrittore Hermann Hesse. Questo romanzo fu concepito dallo scrittore durante tutto il 1917, in piena prima guerra mondiale, il un periodo molto problematico della vita dello scrittore. Questi, infatti, era in una situazione conflittuale con la prima moglie, aveva da poco perso il padre (Johannes Hesse, morto nel 1916) e si era dovuto rifugiare in Svizzera dalla Germania a causa della guerra.

In tutto l'arco del 1917 ha svolto presso il dottor Lang, allievo di Carl Jung, famoso psicanalista, una novantina di sedute per poter riprendersi dal brutto stato in cui versava e ridare un senso alla propria vita. Di conseguenza il libro, in molti tratti decisamente autobiografico, è stato il suo strumento per poter raggiungere il suo io, tramite quello che Jung ha chiamato "processo d'individuazione", e che lo stesso Sinclair, protagonista del libro, si trova a percorrere nell'arco della sua giovinezza. È chiaro che il romanzo sia impregnato delle teorie psicanalitiche Junghiane, tant'è vero che tutto il romanzo è imperniato sul raggiungimento del sè (ben diverso dall'io), attraverso cinque tappe fondamentali:

1. conoscenza dell'ombra;
2. conscenza della figura guida;
3. conoscenza dell'anima;
4. conoscenza dell'inconscio collettivo;
5. conoscenza della grande madre

L'ombra, quella parte dell'io nascosta che lotta per uscire fuori, è il mondo buio e sporco, e l'ombra proietta la propria immagine sulla figura di Franz Kromer. La figura guida è Max Demian, che è anche la proiezione esterna del sè interno di Sinclair. L'anima è Beatrice, proiezione dell'amore interno. La grande Madre è la proiezione della donna.

CITAZIONE
Fonte Wikipedia


"Eppure,non volevo tentar di vivere se non ciò che spontaneamente voleva erompere da me. Perchè ? era tanto mai difficile ? ." [cit.]
 
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EriSka
view post Posted on 17/12/2009, 22:04




Quanto ho amato questo libro e quanto amo Hesse!
E' uno dei libri che mi è piaciuto di più, mi ha appassionata tantissimo! L'ho letto quest'estate e lascia tantissimi punti di riflessione! :) Consigliatissimo a mio parere :D
 
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renn
view post Posted on 31/12/2009, 11:39




io lo letto poco tempo fa era un libro di mio papà ed è uno dei libri non fantasy che ho letto che mi è piaciuto di più
 
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EriSka
view post Posted on 7/1/2010, 13:34




CITAZIONE (renn @ 31/12/2009, 11:39)
io lo letto poco tempo fa era un libro di mio papà ed è uno dei libri non fantasy che ho letto che mi è piaciuto di più

Sì anche perchè prende molto :)
 
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3 replies since 31/3/2009, 16:02   161 views
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