Palestrione |
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| Che delusione! Poco più di mezz'ora fa ho finito di leggere "I demoni" di Dostoevskij e sono rimasto profondamente deluso.
Mi aspettavo più azione, più introspezione e soprattutto più lucidità. Di Dostoevskij lessi, molti anni fa, "Delitto e castigo" e, qualche anno fa, "I fratelli Karamazov" (a cui si aggiungongo "Memorie dal sottosuolo" e "L'eterno marito"). Di un altro livello!
Ma questo romanzo, invece, è:
- pesante. Tutto dialogato, senza un avvenimento che mi abbia destato interesse. Io stesso, se dovessi riassumerlo, non riuscirei a farlo.
- inconcludente. E questo è dovuto al fatto che la mia edizione, della Newton & Compton, nonostante dichiari che si tratta dell'edizione integrale, abbia omesso la confessione finale di Stravroghin, importante per capire tutto il romanzo.
Lo sconsiglio vivamente. Le ultime pagine sono state una tortura.
In altri tempi lo avrei abbandonato. Ma ho stretto i denti.
Ciò non toglie la grandezza di Dostevskij. Forse questo è il suo romanzo più complesso. Senza dubbio è una lettura molto impegnativa.
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