gabree_2007 |
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| TRAMA: Diretto e sincero come una conversazione a quattr'occhi con l'amico del cuore, un libro che dà voce ai 'tormenti' di un ragazzino di tredici anni e tre quarti in piena giungla adolescenziale tra tempeste ormonali, catastrofi famigliari e problemi scolastici. Quasi ignorato da due genitori troppo occupati dalle proprie questioni sentimentali, goffo e impacciato nelle relazioni con gli altri, Adrian racconta spassosamente sul suo diario i primi timidi approcci con il sesso opposto, i rapporti con gli amici e con gli strampalati personaggi che lo circondano, le malefatte del cane, ma annota anche le sue riflessioni, le scoperte e gli entusiasmi. I suoi rapidi, incisivi appunti, filtrati da un'ironia irresistibile ma anche da una inconsapevole, disarmante ingenuità, compongono il quadro vivace e movimentato del caotico microcosmo in cui vive: dall'aristocratica Pandora, irraggiungibile oggetto del suo amore, al bullo del quartiere Barry Kent, alla nonna Mole ultraconservatrice... In una scrittura che mescola il candore all'amarezza a esilaranti impennate di pura comicità, l'autrice fotografa con rara immediatezza una stagione della vita unica e irripetibile, lasciando trapelare al contempo profonde considerazioni sulla società contemporanea. COMMENTO PERSONALE: La prima volta che l'ho letto avevo 12 anni (in seconda media su consiglio della prof. di lettere) e ho pensato che fosse un gran bel libro e adesso rinnovo il mio parere.
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